L’ultimo numero dell’anno si apre con l’intervista a Salvatore Nocera, con il quale cerchiamo di chiarire alcuni aspetti riguardanti le modalità ed i percorsi riguardanti l’assegnazione dell’insegnante per il sostegno, la funzione e le modalità di definizione del Piano educativo individualizzato, il ruolo dell’assistente comunale per l’autonomia e la comunicazione, che molto spesso, per le competenze acquisite, assume un ruolo fondamentale nella realizzazione del PEI. Domande che nascono dai problemi che gli alunni con disabilità e le loro famiglie devono affrontare all’interno del percorso scolastico. Per Nocera se si superasse l’attuale assegnazione numerica basata sulle certificazioni di disabilità grave o meno grave e si passasse all’assegnazione sulla base del profilo di funzionamento di cui ai criteri dell’ICF, si avrebbe una maggiore attenzione alla qualità delle risorse assegnate più che alla loro quantità quasi automatica. Nell’intervista a Fabio Ragaini, si prova a fare un bilancio sugli esiti della ridefinizione dei servizi sociosanitari diurni e residenziali nelle Marche. L’analisi evidenzia su quali basi sono nate le scelte regionali. Quale l’approccio ed il modello di riferimento. L’approfondimento si allarga anche al percorso che ha portato a tale definizione e al ruolo giocato dai diversi soggetti (gestori, pubblici e privati, tra questi ultimi, profit e non profit). Una riflessione che riteniamo vada oltre lo specifico marchigiano e sia di interesse per tutti coloro che lavorano all’interno del sistema dei servizi. Con l’intervista a Simonetta Crescimbeni, continuiamo a pubblicare (la prima è nel n. 2/2013) le interviste integrali del progetto “Raccontiamo noi l’inclusione”. Un racconto che si snoda attraverso i vari passaggi di vita. L’ultimo, l’inserimento, da alcuni anni, della figlia in comunità.
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Solidarietà. Nuova serie - Anno 28 (XXVIII), n.4 (218) ottobre-dicembre
2016, chiuso il giorno 17 dicembre 2016.
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Sibilla Giaccaglia, Gloria Gagliardini, Fabio Ragaini
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