Continuando il percorso di “Raccontiamo noi l’inclusione. Storie di disabilità”, il numero si apre con l’intervista a Roberto Frullini. Roberto, affetto da una malattia neuromuscolare, è una persona molto conosciuta nelle Marche per il suo lavoro in ambito associativo e cooperativo. Il racconto segue le tappe della sua vita che dal 2015 segna un nuovo passaggio, quello dell’abitare in autonomia. Il contributo di Mario Paolini, relazione tenuta a Bologna in occasione del trentennale del “Progetto Calamaio”, ci aiuta a capire cosa significa effettivamente il passaggio da inserimento”, “integrazione”, “inclusione”. “Se l’assunto della parola “inserimento” era nel consentire al diverso di stare insieme agli altri, se “integrazione” significava provaci a diventare normale, la parola “inclusione” significa c’è posto per te così come sei: non rinuncerò all’intervento educativo, ma c’è posto per te comunque, a prescindere”. Vittore Mariani, evidenzia l’importanza di comunità accoglienti e del ruolo degli educatori, indicando alcuni nodi critici connessi al pericolo di eccessiva sanitarizzazione dei servizi rivolti alle persone con disabilità intellettiva. Del contenuto dei nuovi livelli di assistenza (LEA) sociosanitaria tratta il contributo della Campagna “Trasparenza e diritti”. L’analisi evidenzia come per questa area i nuovi LEA non introducono alcun miglioramento e si caratterizzano per un obiettivo di contenimento invece che di sviluppo. L’articolo di Sergio Segio, presenta il contenuto del 14° Rapporto sui diritti globali è a partire dalla considerazione che i grandi mali che stanno deteriorando le condizioni di vita dei popoli e compromettendo il futuro del pianeta sono tutti intrecciati tra loro: disuguaglianze, guerre, migrazioni, olocausto ambientale, diritti umani. Si tratta di una verità, anzi di un’evidenza, che si finge però di non vedere. Prenderne atto, infatti, comporterebbe il mettere radicalmente in discussione il sistema, in ogni sua articolazione. Infine riportiamo parte del discorso di Papa Francesco in occasione del terzo incontro dei movimenti popolari. Da segnalare la parte in cui indica i rischi nel rapporto tra movimenti e politica.
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Solidarietà. Nuova serie - Anno 29 (XXIX), n.1 (219) gennaio-marzo
2017, chiuso il giorno 24 febbraio 2017.
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