Questo numero

Apriamo il numero dedicando il primo articolo a don Lorenzo Milani. Una persona cui il Gruppo Solidarietà deve molto. Come è noto quest’anno ricorrono 50 anni dalla morte. Una ricorrenza che ha avuto grande eco soprattutto per la visita del Papa a Barbiana oltre che per la “recensione” di Bergoglio in occasione della presentazione di tutti gli scritti nel meridiano Mondadori. Con Sergio Tanzarella, uno dei curatori dell’Opera omnia, abbiamo cercato di approfondire il messaggio e l’eredità che Don Milani ci ha lasciato. Insieme a Marco Bollani abbiamo riflettuto sulla situazione delle politiche, degli interventi e servizi riguardanti le persone con disabilità cercando di capire se siamo in presenza di un ritorno alla istituzionalizzazione. Ci siamo interrogati sulla personalizzazione degli interventi, presa in carico, qualità di vita, progetto di vita, prestazionismo, “dopo di noi”, vita indipendente. Ma anche ruolo delle Istituzioni, degli operatori e del cosiddetto terzo settore. La successiva riflessione di Lucio Cottini affronta il tema “autismo” (vedi anche nel numero precedente:”Raccontiamo noi l’inclusione. Autismo? Dalla colpa alla ricerca: il percorso determinato di una madre”). Se fino a non molti anni fa si poteva parlare di autismo, oggi dobbiamo parlare di “autismi” o “disturbi dello spettro autistico”. Grandi cambiamenti hanno riguardato la diagnosi, l’epidemiologia, gli interventi psicoeducativi. Sullo specifico dei servizi l’urgenza è quella di spostare l’attenzione dalle tecniche di intervento terapeutico o psicoeducative all’organizzazione complessiva dei contesti di intervento e di vita. Con Tiziano Vecchiato, abbiamo invece cercato di fare il punto sulla situazione della spesa assistenziale in Italia. Quanto si spende e come per l’assistenza sociale. Quanto da parte dello Stato, delle Regioni, dei Comuni: come valutare gli interventi di contrasto alla povertà che si stanno approntando. Un percorso tra dati, riflessioni, proposte. Da ultimo Fabio Ragaini, analizza la proposta della regione Marche di fabbisogno di servizi socio sanitari diurni e residenziali. La riflessione riguarda la modalità di lettura del bisogno ed i criteri con i quali è stata costruita la proposta di offerta.

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