Abbiamo chiuso il primo numero del 2020, il 24 febbraio, non immaginando quello che sarebbe avvenuto di lì a poco. Chiudiamo questo secondo numero a distanza di poco più di 3 mesi, al termine della fase emergenziale. Oggi (9 giugno), ad esempio, nella nostra regione, per la prima volta abbiamo, zero contagi, zero decessi e nessun ricoverato in terapia intensiva. Ripartiamo cercando di riflettere su quello che è successo e che abbiamo vissuto in questi mesi. Lo abbiamo fatto insieme a Nerina Dirindin, cercando di capire perché la pandemia ha avuto nel nostro Paese un effetto così devastante. Riprendiamo le sue parole: “La pandemia ci dovrebbe indurre a ripensare in modo sostanziale il nostro modo di vivere, le priorità da assegnare al bene salute e il ruolo del sistema di welfare. Ho usato espressamente il termine ripensare perché credo che, riprendendo un’affermazione contenuta nel libro uscito proprio in questi giorni Niente di questo mondo ci risulta indifferente. Associazione Laudato si, non possiamo auspicare il semplice ritorno alla normalità: perché la normalità era il problema. Non possiamo ripartire da dove ci siamo fermati quando è scoppiata la pandemia, perché il punto in cui ci siamo fermati era stato costruito su basi fragili, frutto di una disattenzione alle persone e in particolare ai più vulnerabili, basato sul culto dell’efficienza e della produttività anche in quei settori, come la sanità e il sociale, dove dovrebbe prevalere l’attenzione al benessere individuale e collettivo”. R. Medeghini, F. Bocci, A.D. Marra, G. Vadalà, nel loro contributo offrono alcuni spunti per un ripensamento dei servizi rivolti alle persone con disabilità. In questa prospettiva anche le riflessioni di Andrea Canevaro e Vittorio Severi. Sul tema del diritto al lavoro delle persone con disabilità, il contributo di Natascia Curto e Cecilia Marchisio. Da ultimo la presentazione del nuovo libro del Gruppo Solidarietà “Persone con disabilità. Politiche, sostegni, interventi, servizi”.
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Solidarietà. Nuova serie - Anno 32 (XXXII), n.2 (232) aprile - giugno
2020, chiuso il giorno 9 giugno 2020.
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