L'autonomia differenziata non è una questione regionale Gianfranco Viesti, spiega perché le richieste di attuazione dell’autonomia regionale differenziata avanzate dalle regioni Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna sono della massima importanza. E’ così tanto per i profili procedurali di attuazione delle norme, quanto per le implicazioni relative al finanziamento delle nuove competenze, quanto ancora per la grande estensione delle materie coinvolte, che a partire da salute e istruzione coinvolgono tutti i principali ambiti di intervento pubblico nell’economia e nella società. A partire dalla presentazione della bozza di disegno di legge-quadro del ministro Calderoli, è ripresa la discussione pubblica sulle richieste di autonomia regionale differenziata, avanzate in base all’articolo 116.3 della Costituzione dalle regioni Veneto, Lombardia e Emilia-Romagna. Si tratta di una questione di importanza cruciale per il futuro del paese: non di eventuali semplici modifiche agli assetti amministrativi ma di un complessivo riassetto delle responsabilità su tutte le principali politiche economiche e sociali, a partire da istruzione e sanità. In Etica ed economia. Vedi anche La legge di bilancio riapre il cantiere dell’autonomia differenziata. Altri materiali nella sezione documentazione politiche sociali. PARTECIPA alla CAMPAGNA di crowdfunding a sostegno del lavoro del Gruppo Solidarietà. La gran parte del lavoro per realizzare questo sito è fatto da volontari, ma non tutto. Se lo apprezzi e ti è anche utile PUOI SOSTENERLO IN MOLTO MODI.