Per Barbara Capovani "L’uccisione della collega Barbara Capovani, avvenuta a Pisa lo scorso 25 aprile, ha suscitato indignazione e rabbia, pietas e vicinanza per la famiglia, per i colleghi e le persone che in lei trovavano un riferimento. Le attestazioni di stima evidenziano che aveva scelto un campo caratterizzato non da pericoli e violenza, come si enfatizza oggi, ma da senso e valore, pur continuando la società a generare aree sempre più ampie di sofferenza psico-sociale e di marginalità, scaricandole sui servizi pubblici che così vengono indeboliti. Le vocazioni diminuiscono e professionisti validi si licenziano, contribuendo all’impoverimento delle risorse (...) La storia di G.P. Seung va guardata anche attraverso la lente della violenza, quella che può avere subìto e quella che può avere agito fino all’ultimo, individuando i contesti di rinforzo (i social in primis). Nel mondo occidentale si assiste a una sorta di “sdoganamento” mentale della violenza. Continue aggressioni nel mondo sanitario e nella scuola (“a me tutto subito” da parte di ‘padri e madri di famiglia’), femminicidi, violenze sessuali, bullismo e stragi, crescente criminalità di minori – emarginati o meno, pedofilia e istigazioni all’autodistruzione (anoressia e suicidio) in rete, violenza negli stadi e nelle periferie, difficilmente controllabile da parte delle forze dell’ordine e con politiche inadeguate, mostrano una profonda crisi della società all’interno della quale si iscrive anche il dramma della collega. Senza negare l’eventuale peso della malattia e delle dinamiche istituzionali né la responsabilità personale di Seung, ma senza scaricare tutto sulla sua individualità". Approfondisci in saluteinternazionale.info. Vedi anche i contributi pubblicati in Dopo la morte della psichiatra Barbara Capovani. Altri materiali nella sezione documentazione politiche sociali. PUOI SOSTENERE IL NOSTRO LAVORO CON IL 5 x 1000. La gran parte del lavoro per realizzare questo sito è fatto da volontari, ma non tutto. Se lo apprezzi e ti è anche utile PUOI SOSTENERLO IN MOLTO MODI. Clicca qui per ricevere la nostra newsletter