Rette e tariffe delle RP anziani. L’ASP Grimani Buttari risponde al Difensore Civico
CAT - Comitato associazioni Tutela, Segreteria: c/o UILDM, Via Bufalini 3, 60023 Collemarino (An). Tel. e fax 0731-703327 e mail: segreteriacatmarche@gmail.com
Aderiscono: Aism regionale, Alzheimer Marche, Anffas Jesi, Anglat Marche, Ass. La Crisalide, Angsa Marche, Ass. Libera mente, Ass. Il Mosaico, Gruppo Solidarietà, Centro H, Tribunale della salute Ancona, Uildm Ancona, Aisla Ascoli Piceno, Unasam Marche, Fondazione Arca, Senigallia, Anteas Jesi, Comitato Vita indipendente marche.
Documentazione completa nel file pdf allegato
Ancona 2 gennaio 2013
- Presidente ASP Grimani-Buttari
E p.c. - Ombudsman regionale
- Presidente Giunta regionale
- Assessore salute
- Assessore servizi sociali
- Direttore ASUR
Oggetto: Rif. Nota del 28 dicembre 2012 presidente ASP Grimani - Buttari.
Non spetta a questo Comitato rispondere alla nota dell’ASP Grimani-Buttari inviata al Difensore civico regionale; riteniamo, inoltre, poco utile replicare, in questa sede, in merito ai severi giudizi sull’operato del CAT e tanto meno inoltrarci in considerazioni riguardanti l’ordinamento giuridico e il diritto costituzionale, rispetto alle quali non abbiamo titoli da vantare. Comunque, massima disponibilità a confrontarci con l’ASP, sui temi oggetto della nota, in qualsiasi momento.
Attendiamo, invece, per le rispettive competenze, una chiara e sollecita risposta di Regione e Asur (cui peraltro l’ex Dipartimento aveva chiesto, lo scorso 7 dicembre, chiarimenti).
Se ancora c’era bisogno di dimostrarlo, l’atto di convenzione - scaduto lo scorso 31 dicembre - mostra le insuperabili ambiguità, che avevamo immediatamente segnalato all’indomani dell’approvazione della dgr 1729-2010 e da ultimo nella nostra nota del 26 novembre scorso.
Ambiguità, evidentemente, manifeste alla stessa Regione se, nel marzo scorso, aveva prima invitato l’Asur al corretto monitoraggio delle convenzioni e successivamente con il decreto 19-2012 indicato che le prestazioni aggiuntive, all. 2 Convenzione, dovevano essere fornite solo su esplicita richiesta dell’interessato (non dunque “o”, come indicato dalla nota in oggetto). Pare inoltre opportuno ricordare, che la vigente normativa regionale di regolamentazione delle RP anziani - compresa la quota a carico degli utenti - come tutti i soggetti in indirizzo conoscono, non è riconducibile alle sole dgr 1230 e 1729-2010. Così come la maggiorazione del 25%, secondo la vigente normativa regionale, poteva essere assoggettata solo a determinate condizioni.
Dovrebbe essere inoltre oggetto di attenta riflessione il fatto che gran parte delle prestazioni aggiuntive riguardino aspetti inerenti gli standard di assistenza (nei quali vengono derubricate anche prestazioni di tipo sanitario e socio sanitario: vedi fisioterapista e Oss), che evidentemente indicano necessità di cura difficilmente compatibili con lo standard di una residenza protetta. Ma forse, la libertà dei mercati, permette e prevede che al cittadino, possano assoggettarsi oneri anche per prestazioni di tipo sanitario.
Auspicando che la prossima convenzione, possa affrontare con la indispensabile chiarezza questi aspetti, ricordiamo anche che dalla stessa data la quota sanitaria per, purtroppo, i soli posti convenzionati, raggiunge finalmente il 50% della tariffa e quindi le quote a carico degli utenti devono essere ridotte, nel caso di minutaggio garantito, di ulteriori 3,89 euro al giorno.
In attesa dei richiamati riscontri istituzionali, inviamo i più cordiali saluti
IL COMITATO