Servizi domiciliari anziani e Unità di valutazione demenze. Sui dati regionali
Secondo i dati regionali il 22% dei comuni marchigiani (ma è possibile che siano di più) non eroga il servizio di assistenza domiciliare finanziato con fondi nazionali e regionali; il numero delle persone cui l’ASUR assicura, coprendo il 50% dei costi, il servizio di assistenza tutelare domiciliare così come previsto dai LEA, non viene indicato (è facile prevedere che sia negato nella gran parte del territorio regionale). Per quanto riguarda invece il funzionamento dei Centri per i disturbi cognitivi e le demenze in assenza di definizione regionale di standard di funzionamento (figure professionali e dotazione oraria), l’esito, scontato, è una inaccettabile differenziazione territoriale che determina, in molti casi, la negazione del diritto alla presa in carico.
Qui tutti gli approfondimenti.
Vedi anche Quaderni Marche. Soggetti deboli e servizi.
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